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Calibrare i dispositivi di misurazione usati in produzione

In ambito industriale produttivo sono numerosi i dispositivi che si utilizzano per la misurazione di parametri specifici durante i processi. Calibrare tali dispositivi aiuta a sfruttarli nel modo migliore possibile, tenendo conto sia delle esigenze di processo, sia delle normative vigenti.

Quali dispositivi si utilizzano
I parametri che entrano in gioco durante un processo produttivo sono vari e quali misurare dipende dal processo che si sta analizzando, dalle richieste delle vigenti norme e dal tipo di impianto che si sta osservando. In genere i dispositivi maggiormente utilizzati permettono di misurare la pressione e la temperatura. Si utilizzano a tale scopo sensori di varie tipologie, che devono essere verificati costantemente, in modo che le misure effettuate siano precise. Esistono delle metodologie che permettono di effettuare la calibrazione dei sensori e dei sistemi di misurazione direttamente sul sito produttivo. Ad esempio i calibratori di pressione consentono all’operatore di svolgere una precisa verifica dei sistemi di controllo della pressione sui macchinari produttivi utilizzati durante i processi, approfittando di dispositivi portatili. Questi si possono trovare in negozi specifici ma anche sul web nella loro controparte digitale, ad esempio si può trovare facilmente un calibratore di pressione su questo sito altamente specializzato.

Perché calibrare i dispositivi di misurazione
Utilizzare dei calibratori di pressione e di temperatura permette, come abbiamo detto, di migliorare i processi produttivi. Di fatto consente di utilizzare la corretta quantità di materie prime e di energia, ma anche di svolgere il processo in maniera quasi ideale. A lungo andare si tratta di risparmiare, ottenendo risultati migliori. I calibratori di pressione sono dispositivi che si utilizzano sui macchinari in azione; per quanto riguarda invece la calibrazione della temperatura si effettua analizzando i sensori, le termocoppie, i rilevatori di temperatura sia durante la loro attività, sia eventualmente in laboratorio, utilizzando a tale scopo appositi strumenti. La calibrazione si effettua con una certa regolarità, perché qualsiasi tipo di strumento di misura può, con il tempo, non misurare più in modo corretto il parametro per cui viene utilizzato. Il risultato di una misurazione non perfetta si riflette poi sull’intero processo produttivo, con ovvie problematiche di vario genere.

Calibrazione e taratura
La calibrazione si effettua attraverso la comparazione della misurazione del singolo dispositivo con quella di uno strumento campione, considerato preciso. Di fatto quindi un calibratore di pressione verifica un parametro e lo confronta con quello del dispositivo di misurazione utilizzato su un macchinario di un impianto produttivo. I calibratori di temperatura invece misurano con il dispositivo due costanti fisiche: la temperatura di fusione del ghiaccio e la temperatura di ebollizione dell’acqua; i passaggi di stato dell’acqua avvengono infatti sempre alle medesime temperature, se la pressione atmosferica rimane costante. Questo tipo di attività viene anche detto taratura, mentre invece con il termine calibrazione spesso ci si riferisce alla semplice regolazione di uno strumento.

Le normative
Quando in un processo produttivo entrano in gioco parametri quali temperatura e pressione la loro variazione estrema può portare ad un aumento importante dei rischi per chi si trova all’interno dell’impianto produttivo. Le normative per quanto riguarda la sicurezza sul posto di lavoro esplicitano chiaramente anche l’attività di calibrazione e taratura degli strumenti di misurazione di tali parametri, che deve essere svolta accuratamente, per garantire la possibilità di controllo dei processi produttivi.

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